Zona di produzione: colline e pendici del Montalbano, Quarrata

Cultivar: moraiolo, frantoio, olivastra, leccino, piangente, pendolino.

Sistema di allevamento e coltivazione: tendenzialmente allevamento a vaso aperto con 4 branche. La raccolta inizia di solito nella seconda metà di Ottobre e finisce nella prima settimana di Dicembre. Le olive vengono frante al massimo 2 giorni dopo la raccolta per garantire la freschezza del prodotto e bassissima acidità.

Frangitura: Estrazione meccanica a ciclo continuo presso frantoio cooperativo di fiducia.

Caratteristiche: Gli appezzamenti di terreno sono altamente vocati alla coltura dell’olivo. L'azienda partecipa all'agricoltura integrata, quindi, se non strettamente necessario, preferiamo non effettuare trattamenti anticrittogamici sugli olivi. Le olive vengono raccolte a mano con l'aiuto di abbacchiatori pneumatici ove le tipologie di olivo lo permettono. Poi vengono trasportate, direttamente nelle cassette nelle quali sono state raccolte sul campo, nel vicino frantoio per essere frante tempestivamente. Il risultato è un olio armonico, profumato e pieno di piacevoli note amare e piccanti tipiche dell'olio “novo”.

Accostamenti gastronomici: particolarmente indicato per il condimento a freddo di legumi, insalate, verdure grigliate, carpacci e carne ai ferri. E' tradizionalmente tipico il suo utilizzo nella preparazione della “fett'unta”. Necessario in estate per accompagnare riso e pasta fredda, panzanella e pinzimonio.

L'olio EVO in generale: la produzione di olio in Toscana è iniziata nel VII secolo, è un alimento fondamentale della dieta Mediterranea e recentemente riconosciuto come patrimonio mondiale dell'umanità. È infatti un alimento sano per eccellenza che si caratterizza per l’alto contenuto di grassi insaturi, di vitamine e di sostanze antiossidanti come i polifenoli ed il carotene. E' stata confermata la sua efficacia nel controllo del peso e più in generale dei diversi fattori di rischio cardiovascolare.

Olio E.V.O.

Il suo è anche un valore ambientale, paesaggistico e culturale. E’ senza dubbio uno dei prodotti più preziosi della terra tanto da essere definito “oro verde”.